Nel 1914 l’Europa era immersa nella tranquilla opulenza della Belle époque e confidava ancora nel progresso radioso dell’umanità. Chi avrebbe immaginato che l’assassinio dell’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando, a Sarajevo, avrebbe inaugurato un’epoca di morte e di distruzione su scala mondiale? Eppure, dopo l’uccisione dell’erede al trono austro-ungarico, avvenuta il 28 giugno 1914, l’Europa precipitò, nello spazio di un mese, nell’immane catastrofe. Una dinamica inesorabile travolse i protagonisti del conflitto, spingendoli verso la guerra. Quasi nove milioni di uomini mancarono all’appello al termine di questa conflagrazione…
Roberto de Mattei è uno storico italiano, presidente della Fondazione Lepanto, direttore della rivista “Radici Cristiane” e dell’agenzia di informazione “Corrispondenza Romana”. Ha insegnato in diverse università italiane ed è stato Vice Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche tra il 2003 e il 2011. È autore di oltre trenta libri, tradotti in varie lingue.